DE FILIPPO VITO

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DE FILIPPO VITO

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Sant’Arcangelo (PZ), 27 agosto 1963

Presidente della Regione Basilicata dal 6 maggio 2005 al 18 dicembre 2013, deputato alla Camera dal 2018; È stato sottosegretario di Stato al Ministero della salute dal 28 febbraio 2014 al 12 dicembre 2016 nel governo Renzi e al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca dal 29 dicembre 2016 al 1º giugno 2018 nel governo Gentiloni.

Nato a Sant’Arcangelo, in provincia di Potenza, da Nicola De Filippo e Rosa Maria Briamonte (appartenente ad un’antica famiglia di agricoltori presente nel comune da secoli come certificato dal Catasto Onciario del XVIII secolo), studia nel liceo locale.

Conseguita la laurea in filosofia all’Università degli Studi di Napoli Federico II con il massimo dei voti e la lode e la pubblicazione della tesi sul linguaggio nella filosofia di Spinoza,. Ha collaborato con riviste di filosofia e vari giornali nazionali e locali. Ha pubblicato numerosi saggi filosofici, monografie dedicate alla storia della Basilicata e raccolte di poesia. Ha curato l’edizione di alcune opere dedicate al pensiero di Spinoza.

Tra le sue pubblicazioni Sant’Arcangelo: linee di storia dal VII al XVIII Secolo, Palladio, Salerno 1986; Il linguaggio e le sue formulazioni nella filosofia di Spinoza, in Occasioni Filosofiche, Ermes, Potenza 1991; Della Dottrina di Benedetto De Spinoza e di Giambattista Vico. Discorso di Carlo Sarchi (a cura di Vito De Filippo) Ermes, Potenza, 1995; Totem e Virtù, Immaginapoli, Pozzuoli 2004; Petrolio, Potenza 2012; La viceregina, il monastero, il mallardo: Sant’Arcangelo di fine Seicento, EditricErmes, Potenza 2012.

È giornalista pubblicista dal 1989 e ha collaborato con diverse riviste. Tra i suoi interessi prevalenti si segnalano la passione per la letteratura, il cinema e la musica. È sposato con Rosa ed è padre di due figli Valentina e Nico.

Inizia l’attività politica a 26 anni nel Consiglio Provinciale di Potenza; ricopre la carica di assessore provinciale alla Sanità e di vicepresidente della Provincia. Ha pubblicato vari volumi di filosofia di storia meridionale e di attualità. Lo studio di Benedetto Spinoza ha prodotto la stampa alcune pubblicazioni sotto la guida del professore Piero Di Vona, noto studioso del filosofo a livello internazionale.

Dal 1990 al 1995 assume anche la presidenza del Centro europeo di drammaturgia, presso l’amministrazione provinciale di Potenza. Nel 1995 diventa consigliere regionale della Basilicata; ricopre la carica di capogruppo e di assessore regionale all’agricoltura. Nel 2000 è riconfermato consigliere regionale; diventa vicepresidente della giunta regionale ed assessore regionale alla sanità.

Dal 2002 al 2003 è capogruppo in consiglio regionale della Margherita e nel dicembre 2003 viene eletto presidente del consiglio regionale della Basilicata.

In vista della convocazione delle elezioni regionali in Basilicata del 2005, viene candidato alla presidenza della Regione Basilicata, venendo appoggiato dalla coalizione di centro-sinistra. Alla tornata elettorale del 17 e 18 aprile Vito De Filippo vince le elezioni, ottenendo il 67% dei voti.

A seguito della sconfitta elettorale del centro-sinistra a Matera in occasione delle elezioni comunali del maggio 2007, l’intera giunta regionale si dimette per gli attriti fra le varie componenti de L’Unione. Dopo tre settimane di trattative, il 30 giugno De Filippo nomina la propria seconda giunta.

Membro dell’assemblea nazionale della Margherita, nel 2007 si candida alle primarie del Partito Democratico nel collegio di Lauria in una lista a sostegno di Enrico Letta.

Nel marzo 2010, con circa il 60% dei voti, viene riconfermato alla guida della regione Basilicata, superando Nicola Pagliuca del Pdl e Magdi Allam del movimento “Io amo la Lucania”.

Alle elezioni politiche del 2013 è candidato alla Camera dei deputati, nella circoscrizione Basilicata, nelle liste del Partito Democratico, risultando tuttavia il primo dei non eletti.

In seguito alla caduta del governo Letta, per volere del neosegretario del PD Matteo Renzi e alla nascita del suo governo, il 28 febbraio 2014 De Filippo viene nominato dal Consiglio dei ministri sottosegretario di Stato al Ministero della Salute, affiancando il ministro NCD Beatrice Lorenzin. A seguito delle dimissioni di Matteo Renzi da Presidente del Consiglio termina il suo incarico da sottosegretario alla salute.

Con la nascita del governo presieduto da Paolo Gentiloni, il 29 dicembre 2016 viene nominato sottosegretario di Stato al Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca. Termina l’incarico il 1° giugno 2018.

Alle elezioni politiche del 2018 si è candidato alla Camera dei deputati, tra le liste proporzionali del Partito Democratico nella circoscrizione Basilicata, dov’è eletto.

A seguito della scissione del PD da una parte del gruppo dei parlamentari renziani, Vito De Filippo abbandona il PD a settembre 2019 e aderisce in Italia Viva (IV), partito fondato da Matteo Renzi.

A seguito della crisi di governo aperta da Matteo Renzi, ritenendola sbagliata, il 16 gennaio 2021 annuncia di abbandonare Italia Viva e di rientrare nel PD, affermando: “È stata sbagliata la scelta di Italia Viva di aprire la crisi mentre il Paese è attraversato da tante difficoltà e sofferenze”.

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