BIANCO GIUSEPPE

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BIANCO GIUSEPPE

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Matera, 1958

Astronomo, responsabile dell’Unità Ricerca Spaziale di ASI, già direttore del Centro di Geodesia Spaziale di Matera. Svolge attività di divulgazione scientifica e di insegnamento presso varie Università italiane.

Giuseppe Bianco nasce a Matera nel 1958. Cresce nella sua città, frequentando le scuole locali e conseguendo la maturità classica nel 1977 presso il Liceo – Ginnasio Statale “Emanuele Duni”. Il giovane coltiva anche la passione per la scienza, e in particolare, per quella disciplina che porta ad alzare gli occhi al cielo, al fine di osservare ed interrogarsi sugli affascinanti misteri del cosmo. All’età di 15 anni entra a far parte dell’U.A.I. – Associazione Astrofili Italiana – della quale presto diventa membro del Consiglio Direttivo. Il legame con l’Associazione sarà per lui un punto fermo, anche in futuro quando, da affermato scienziato, ne sosterrà le successive attività. Il ragazzo, dunque, pare avere le idee chiare su cosa vuole fare da grande. Si iscrive alla Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali dell’Università di Bologna, dove porta avanti un brillante percorso accademico che lo conduce alla laurea in Astronomia, con lode, nel 1983.

Nello stesso anno grandi novità si prospettano per Matera. Qui, infatti, si stanno gettando le fondamenta di un’attività che la porterà a diventare un punto di riferimento per la Scienza, a livello mondiale. Il 17 dicembre del 1983, cinque anni prima della nascita dell’A.S.I. (Agenzia Spaziale Italiana), viene inaugurata una stazione di telemetria laser satellitare. È il primo nucleo operativo del futuro Centro di Geodesia Spaziale.

La carriera professionale di Giuseppe Bianco inizia nel 1985 quando diventa ricercatore presso il CNR/PSN (Consiglio Nazionale delle Ricerche/ Piano Spaziale Nazionale).

Nel 1990 passa all’A.S.I. lavorando proprio nel polo scientifico fondato nella sua città. Il Centro di Geodesia Spaziale (CGS) è intitolato a Giuseppe Colombo, ingegnere, matematico e fisico padovano di fama internazionale. Docente universitario, tra i suoi insegnamenti vanno annoverate anche le materie trattate dal Centro materano. È lui a premere affinché l’Italia entri a far parte di una collaborazione internazionale dedita alle tecnologie spaziali per lo studio della “terra solida”. Un sogno che lo scienziato fa in tempo a vedere realizzato, poiché scompare nel 1984, un anno dopo l’inaugurazione del polo di Matera.

Qui l’astronomo lucano edifica la sua carriera. Qui è impegnato nell’osservazione della Terra dall’alto, attraverso punti di riferendo naturali (quasar-stelle) e tecnologici (satelliti in orbita, GPS), grazie ai quali è possibile rilevarne ogni minima modifica. Deriva dei continenti, spostamento dell’asse terrestre, misurazione della distanza terra-luna, sono solo alcuni dei progetti di ricerca portati avanti dall’unico Centro di Geodesia Spaziale italiano, uno dei sette al mondo.

Tali studi diventano la sua specializzazione tanto che, già l’anno dopo, nel 1991, lo scienziato materano è membro del Comitato ASI per la definizione delle linee strategiche del settore Osservazioni della Terra.

Nel 1995 è docente nel Corso di formazione ASI/Ministero del Lavoro nel Master in discipline e tecnologie spaziali del campo delle Osservazioni della Terra dallo Spazio. Nello stesso anno, e fino al 2004, è Responsabile del Centro di Geodesia Spaziale materano.

Dal 1997 al 2002 è delegato italiano presso il Consiglio di programma per l’osservazione della Terra dell’Agenzia Spaziale Europea. Incarico che ricoprirà anche nel biennio 2008-2010.

Tra il 2002 e il 2011 è professore a contratto presso la Facoltà di Ingegneria dell’Università degli Studi di Basilicata dove insegna “Tecniche spaziali di Osservazione della Terra”. In parallelo, ma fino al 2004, è anche professore a contratto presso l’Università degli Studi di Pavia, dove tiene corsi alla Facoltà di Fisica riferiti alla Geodesia Spaziale. Svolge corsi e seminari anche presso le Università di Padova, Milano, Bologna e Torino.

Nel contempo è impegnato nella divulgazione scientifica. È autore e co-autore di numerose pubblicazioni su riviste a tiratura mondiale. Organizza e presiede congressi internazionali. Tiene conferenze ed è spesso ospite in programmi televisivi e radiofonici. Il suo obiettivo è quello di comunicare la Scienza, ed in particolare l’astronomia, a quante più persone possibili, adattando il linguaggio e i modi a seconda delle età e del livello di apprendimento.

Nel 2002 diventa Presidente di EUROLAS – Consorzio europeo delle stazioni di gamma LASer.

Nel 2007 assume la qualifica di Dirigente Tecnologo dell’ASI di cui, l’anno dopo fino al 2010, è Responsabile del Dipartimento di Osservazione della Terra.

Dal 2010 è nuovamente Responsabile del C.G.S.

Nel 2013 è Presidente del Servizio internazionale di Laser Ranging.

Nel 2015 arriva l’importante incarico che corona anni di dedizione a questo affascinante lavoro che lo ha portato ad essere anche membro della delegazione italiana presso l’Agenzia Spaziale Europea (ESA). Diventa, infatti, Direttore dell’Unità Operativa di “Geodesia Spaziale” ASI di Matera, di quel Centro con cui sono cresciuti, praticamente, insieme. Detiene l’incarico fino al 2020, per poi diventare responsabile dell’Unità Ricerca Spaziale di ASI.

Nella sua carriera, Giuseppe Bianco, non ha mai trascurato i rapporti con gli appassionati di astronomia. Ed in particolare con gli aderenti all’UAI, l’Unione che per prima gli ha consentito di esprimere la sua passione per il cosmo. Ha partecipato ai loro numerosi congressi ed organizzato, sempre con loro, incontri divulgativi e osservativi.

Nel 2022 il Consiglio Nazionale dell’Unione Astrofili Italiani, pertanto, gli conferisce il Premio «Gian Battista Lacchini» per la divulgazione scientifica, nel corso del 55° congresso dell’Unione. Il Premio, istituito nel 1994, è dedicato all’astronomo romagnolo cofondatore (unico non americano), nel 1911, dell’American Association of Variable Star Observes, nonché redattore dell’Atlante Celeste spettroscopico. Il premio è il più importante riconoscimento che l’UAI conferisce ad astronomi e astrofili di fama mondiale che si sono distinti nella divulgazione dell’astronomia. Prima di lui è stato assegnato, tra gli altri, all’ingegnera aeronautica Amalia Ercoli Finzi consulente della NASA, ASI e ESA; al fisico Nanni Bignami già Presidente ASI e INAF; al fisico Roberto Battiston già Presidente dell’ASI e tra i maggiori esperti di reggi cosmici; all’astronomo Cesare Barbieri e all’astrofisica Margherita Hack. Lo scienziato lucano riceve commosso il Premio del quale si sente onorato.

Anni di esperienza negli sviluppi scientifici e tecnologici nel campo della geodesia spaziale e dell’osservazione della Terra, e in tanti progetti con l’Agenzia Spaziale Italiana, con l’ESA e con la NASA, tuttavia, non lo hanno distolto da altri interessi che ha continuato a coltivare. Altre passioni con cui esplora ulteriori mondi, quello della musica e dello sport, attraverso gli strumenti, “un po’ meno moderni”, del jazz e della vela.

Anna Mollica

 

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Bianco, astronomo materano di fama mondiale, riceve il Premio Gian Battista Lacchini 2022! Complimenti

Bianco, Astronomo Materano Di Fama Mondiale, Riceve Il Premio Gian Battista Lacchini 2022! Complimenti

13 FEBBRAIO 2022

Il Consiglio Nazionale della Unione Astrofili Italiani ha conferito il Premio Lacchini per la divulgazione scientifica, edizione 2022, a Giuseppe Bianco, dirigente tecnologo dell’Agenzia Spaziale Italiana. Questo il comunicato dell’ASI:

“Il Premio «Gian Battista Lacchini», istituito nel 1994, è il più importante riconoscimento che l’Unione Astrofili Italiani conferisce ad astronomi e astrofili di fama mondiale che si sono distinti nella divulgazione dell’astronomia. (dahttps://www.uai.it/sito/premio-gian-battista-lacchini/).

Giuseppe Bianco, nato a Matera nel 1958, è laureato in Astronomia all’Università di Bologna. Assunto dal CNR/PSN nel 1985, è passato all’ASI nel 1990, con sede di lavoro presso il Centro di Geodesia Spaziale di Matera. È stato, nel corso degli anni, responsabile di diverse unità operative dell’ASI e a più riprese responsabile del Centro ASI di Matera. Attualmente è responsabile dell’Unità Ricerca Spaziale di ASI. A livello internazionale, è stato Presidente di Eurolas, Chairman dell’International Laser Ranging Service per tre mandati, delegato presso l’Agenzia Spaziale Europea, ed è Fellow della International Association of Geodesy.

Parallelamente all’attività professionale, ha sempre curato i rapporti con gli appassionati di astronomia, partecipando a numerosi congressi UAI e svolgendo un’intensa attività divulgativa sia con conferenze che organizzando serate osservative pubbliche”.

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