MORLINO TOMMASO

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MORLINO TOMMASO

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Irsina, 26 agosto 1925 – Roma, 6 maggio 1983

Avvocato dello Stato ricopri numerosi incarichi politici ed istituzionali, senatore della Repubblica, Sottosegretario al Bilancio dal 1973 1l 1974, Ministro per le Regioni dal 1974 al 1976, Ministro della Giustizia dal 1979 al 1980, Presidente del Senato dal 9 dicembre 1982.

Nato a Irsina dal notaio Giovan Battista Morlino di Avigliano e da Silvia Scardaccione, rimase orfano poco più che adolescente e andò a vivere a Sant’Arcangelo, dove crebbe nella casa materna.

La madre, Silvia Scardaccione, era figlia di Giuseppe Scardaccione di Sant’Arcangelo. Alla stessa famiglia apparteneva Decio Scardaccione, fratello della madre, economista, agronomo e docente universitario, nonché uno dei maggiori esponenti lucani della Democrazia Cristiana; con lui il Morlino ebbe uno stretto rapporto durante tutta la sua carriera politica.

Laureato in giurisprudenza e scienze politiche, avvocato dello Stato, ricoprì numerosi incarichi, politici e istituzionali. Consigliere nazionale della Democrazia Cristiana dal 1954, vicesegretario nazionale dal 1964 al 1965, membro della direzione nazionale e dirigente di diversi uffici del partito.

Senatore della Repubblica dal 1968, Sottosegretario al Bilancio dal 1973 al 1974, Ministro per le Regioni dal 1974 al 1976, Ministro del bilancio e della programmazione economica e per le Regioni dal 1976 al 1979, Ministro della Giustizia dal 1979 al 1980, Presidente del Senato dal 9 dicembre 1982.

Tommaso Morlino, da Ministro per le Regioni, fu il principale artefice dell’attuazione dell’ordinamento regionale, che si concretò con l’approvazione della legge 22 luglio 1975 n° 382 e l’emanazione del D.P.R. 24 luglio 1977 n° 616.

In qualità di Ministro del Bilancio, inoltre, promosse la riforma del bilancio statale, approvata con la legge 5 agosto 1978 nº 468.

Nella Democrazia Cristiana, Morlino era un moroteo, apparteneva cioè alla corrente che faceva capo ad Aldo Moro.

Fu Presidente del Senato della Repubblica durante l’VIII Legislatura, dal 9 dicembre 1982 al 6 maggio 1983, giorno della sua morte, avvenuta per un arresto cardiaco a Palazzo Giustiniani, mentre era in compagnia dei figli.

Riposa nel cimitero di Avigliano, città d’origine della sua famiglia. A lui è intitolata una delle piazze principali di Marsicovetere.

https://www.treccani.it/enciclopedia/tommaso-morlino/

Morlino, Tommaso

Laureato in giurisprudenza, fu tra i fondatori della Democrazia Cristiana, di cui fu consigliere nazionale dal 1954 e vice segretario nazionale dal 1964 al 1965.

Eletto senatore per la prima volta nel 1968, ricoprì diversi incarichi istituzionali tra i quali: sottosegretario al Bilancio del governo Rumor (1973-74), ministro senza portafoglio per i problemi relativi alle regioni del governo Moro (1974-76), ministro del Bilancio e Programmazione Economica del governo Andreotti (1976-79), ministro di Grazia e Giustizia (1979-80) prima del governo Andreotti e poi del governo Cossiga e presidente del Senato (1982-83).

https://premioletterariobasilicata.it/convegno-sulla-figura-lopera-tommaso-morlino/

CONVEGNO SULLA FIGURA E L’OPERA DI TOMMASO MORLINO

Venerdì 30 giugno alle 16 a Potenza nel Museo Provinciale – Sala Lacava – sarà ricordata la figura e l’opera di Tommaso Morlino.  Nato a Irsina il 26 agosto 1925 e laureatosi in Giurisprudenza nel 1946, iniziò la sua brillante carriera nel 1948 entrando nell’Avvocatura Generale dello Stato. Compì il noviziato politico a Napoli nelle fila del movimento giovanile della DC, di cui fu dirigente nazionale. Nel 1968, su sollecitazione di Aldo Moro, si presentò per il Senato nel Collegio di Lecco, i cui elettori lo confermarono senatore nel 1972, nel 1976 e nel 1979.

Ricoprì numerosi incarichi ministeriali: Sottosegretario per il bilancio e la programmazione; Ministro per le Regioni nel governo Moro; Ministro del Bilancio con incarico di Ministro per le Regioni; Ministro di Grazia e Giustizia. Nel 1982 fu eletto Presidente del Senato. Il 6 maggio 1983 morì a Palazzo Giustiniani a causa di un collasso cardiocircolatorio.

“Uomo del Sud”, come amava definirsi, Morlino espresse un forte impegno meridionalistico, mantenendo viva l’attenzione della classe politica nazionale sul problema della dicotomia Nord – Sud, insistendo sull’obbligo morale di adottare provvedimenti che incidessero sugli aspetti strutturali del divario tra le due parti del Paese. Egli riteneva che, in quella fase dello sviluppo economico, era necessario considerare agricoltura e Mezzogiorno come facce di uno stesso problema.

https://napoli.repubblica.it/cronaca/2017/07/03/news/potenza_-169853350/

Potenza, giornata di studi in ricordo di Tommaso Morlino

Anna Martino 3 luglio 2017

Il politico lucano fu cinque volte ministro e presidente del Senato. La famiglia dona la sua intera biblioteca al Circolo culturale Silvio Spaventa Filippi

Si definiva un “uomo del Sud”. Nato nel 1925 a Irsina, in provincia di Matera, Tommaso Morlino è stato cinque volte ministro e presidente del Senato nel 1982, portando all’attenzione del governo nazionale il problema della dicotomia Nord–Sud e insistendo sull’obbligo morale di adottare provvedimenti che incidessero sugli aspetti strutturali del divario tra le due parti del Paese. Riteneva che, in quella fase dello sviluppo economico italiano, fosse necessario considerare agricoltura e mezzogiorno come facce di uno stesso problema.

In ricordo del politico lucano, il Circolo culturale Silvio Spaventa Filippi  gli dedica una giornata di studi al Museo provinciale di Potenza per sottolineare il legame dell’uomo con la Basilicata, tanto che la famiglia Morlino ha donato all’associazione culturale l’intera biblioteca del senatore: millesettecento volumi di carattere letterario, storico, politico ed economico oggi nella sede del circolo, a Potenza in corso Vittorio Emanuele. La moglie Luisa Saracena la descrive come “la biblioteca disorganica di un uomo di cultura che viveva di corsa assorbito da un unico impegno dominante”.
Definito “un innovatore della programmazione e della politica economica” dal presidente Svimez Adriano Giannola, Tommaso Morlino “era l’uomo del dialogo con i partiti di opposizione” ricorda Giampaolo D’Andrea, capo di Gabinetto al ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo.  “Il più giovane avvocato dello Stato della storia italiana – aggiunge Vito De Filippo, sottosegretario di Stato al ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca – Alcune grandi scelte di Aldo Moro sono state il frutto di un’interazione profonda con Morlino. Basti pensare al congresso di Napoli della Democrazia cristiana nel 1962”.
C’è una parola che più di tutte racchiude la personalità di Tommaso Morlino nel ritratto emerso durante il confronto a più voci organizzato dal Circolo culturale Silvio Spaventa Filippi: “L’avverbio subito – conclude il presidente dell’associazione Santino Bonsera – ed è questo il messaggio che ci consegna: intervenire oggi, subito, per programmare il domani”.

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