VINCIGUERRA EUSTACHIO

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VINCIGUERRA EUSTACHIO

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Matera 23 aprile 1960

Appassionato di storia locale mantiene un rapporto stretto con la propria terra, della quale possiede una ricca e variegata collezione importante di documenti, libri, foto, cartoline della memoria storica della città di Matera e della Basilicata in genere; ha curato diversi libri ed organizzato mostre, ha fatto parte della prima organizzazione (poi divenuta Associazione Matera 2019) che, nel 2008, ha intrapreso il percorso di promozione di Matera quale Capitale Europea della Cultura per il 2019.

Eustachio Vinciguerra, familiarmente Nino, è nato il 23 aprile 1960 a Matera città nella quale vive con la moglie e i due figli. Di estrazione cattolica, infatti si è formato nella Parrocchia San Paolo Apostolo – rione Villa Longo ed è stato in Azione Cattolica. Da giovane ha frequentato il geniale personaggio dal multiforme (scultore, scrittore, attore) Nicola Morelli a cui ha fatto da “garzone” quando questi ha realizzato i graffiti della Chiesa Parrocchiale di San Paolo Apostolo nel 1985, prima opera nel mondo a segnare sulle pareti di una chiesa l’antico linguaggio del vangelo dei poveri. Vinciguerra per oltre 25 anni ha fatto parte dell’Associazione Italiana Arbitri – F.I.G.C. rivestendo incarichi dirigenziali in seno alla Sezione “Gaetano Pomarici” di Matera e raggiungendo categorie extra regionali nel ruolo di assistente arbitro e di osservatore arbitro. Nel 1987 ha ricevuto il Premio Provinciale CONI.

Appassionato di storia locale, vive un rapporto viscerale con la sua terra con cui ha un forte legame, vive il respiro di Matera, i suoi palpiti, i suoi angoli, i suoi anfratti. “Mezza Matera lo ferma in giro, più riconoscimento di questo!!!” (cit. Massimo Andrisani). E lui è orgoglioso della sua città per la quale si emoziona, palpita, si commuove; quella Matera a cui ha giurato amore eterno e che ha pubblicamente definito la sua fidanzata.

Vinciguerra possiede una ricca e variegata collezione importante per la memoria storica della città di Matera e della Basilicata in genere (carteggi, libri, documenti storici, foto e cartoline oltre a monete e francobolli). Con questo prezioso materiale è stato autore di numerose mostre (di cui una alla stazione Leopolda di Pisa, nel 2014), anche collettive, e di video con cui ha evidenziato suggestivi percorsi inerenti alle tradizioni, ai personaggi e alla storia del territorio. Ha offerto la sua collaborazione, mettendo a disposizione materiale del proprio archivio, per la pubblicazione di libri e riviste e per l’organizzazione di eventi culturali, per privati, associazioni ed enti fra cui RAI TRE, TRM, FAI, La Martella Onlus, Ente Parco della Murgia Materana, Lions Club Matera Città dei Sassi, Lions Club Matera Host, AVIS, Liceo Ginnasio “Emanuele Duni” Matera (nel 2014 ha fatto parte del Comitato Organizzatore per i festeggiamenti dei 150 anni dell’istituzione), ecc.

Anche l’I.N.U. (Istituto Nazionale di Urbanistica) ha richiesto la sua collaborazione per la realizzazione del ricercato catalogo “Urbanistica” (gennaio-giugno 2015).

Nino Vinciguerra ha fatto parte della prima organizzazione (poi divenuta Associazione Matera 2019) che, nel 2008, ha intrapreso il percorso di promozione di Matera quale Capitale Europea della Cultura per il 2019. Inoltre, è stato socio del Circolo Culturale L’Atrio, socio fondatore dell’Associazione MUV – Museo Virtuale della Memoria Collettiva di Matera (è stato Vicepresidente e Presidente), componente dell’Associazione Maria SS. della Bruna (ha rivestito la carica di segretario dell’associazione stessa e del Consiglio di Amministrazione) e ha fatto parte del Club Unesco Matera. È Socio Promotore dell’associazione di promozione sociale “Matera per Te” ed è Socio Onorario del “Circolo La Scaletta”. Negli anni 1984/85 ha collaborato con il periodico della CISL “Voce Lucana” e dal 2016 al 2020 ha fatto parte della Redazione del quindicinale diocesano “Logos e ragioni della verità” curando la rubrica “Matera, frammenti”.

Attualmente, cura la rubrica “La storia siamo noi” del quotidiano online Sassilive tramite cui offre “interessanti lavori che intiepidiscono i cuori di coloro che non potendo vivere ogni giorno la bellezza unica e meravigliosa della propria città, perché lontani, trovano il modo per raggiungerla magicamente in pochi istanti. Ogni volta una lietezza d’animo” (cit. Anna Cappiello). Nino Vinciguerra ha pubblicato 3 interessantissimi saggi relativi a Matera e ai suoi personaggi, “testimonianze d’amore verso la propria città e soprattutto un appassionato invito a non perdere la memoria” (cit. Raffaello de Ruggieri): “Da Largo Plebiscito a Piazza Vittorio Veneto” (L’Atrio, 2005, prefazione avv. Raffaello de Ruggieri), “La visione di Gioacchino Cappelluti, imprenditore innovatore. Arcangelo Annunziata, Manicone & Fragasso” (Ass.ne Resiliens, 2018, prefazione Beatrice Volpe) e “Passarelli, patriottismo e ingegno. Il loro tempo” (Ass.ne Resiliens, 2020, prefazione Ferdinando Mirirzzi).

Per la sua appassionata “azione divulgatrice” hanno parlato diverse televisioni, fra cui la RAI, e più testate giornalistiche: Il Quotidiano della Basilicata, La Gazzetta del Mezzogiorno, La Nuova Basilicata, Roma, La Nazione, Il Fogliaccio (Pisa), La Nuova Provincia (Asti), Logos, Sassilive, Giornalemio e altre ancora. Stefania De Toma, divulgatrice culturale, dopo aver assistito alla presentazione del libro “La visione di Gioacchino Cappelluti, imprenditore innovatore. Arcangelo Annunziata, Manicone & Fragasso” e alla relativa proiezione del video, in una serata molto partecipata, ha sintetizzato la valenza e il rapporto che Nino Vinciguerra ha con Matera e con la sua gente: “La verità è che la gente ha bisogno, necessità di ritrovare o conoscere le proprie radici. Nino lo fa con una capacità di sintesi straordinaria, un’elegante semplicità ed efficacia nelle didascalie, un accompagnamento musicale che corrisponde ai battiti del cuore prodotti dai momenti descritti, ora nostalgici, ora esaltanti, felici o tristi; e soprattutto un lavoro di ricerca appassionato e faticoso. Parlo per me, con profonda gratitudine. Ma a sentirmi stasera parte di tutta questa Matera che c’è qui penso di non essere la sola a provare questo sentimento. Unito ad affetto ma questo è un’altra cosa, e anche di quello qui ce n’è tantissimo”. Vinciguerra, ripercorrendo quanto già affermato da de Ruggieri, rende “un prezioso servizio alla città ricostruendo sapientemente la sua memoria storica che, altrimenti, rischierebbe di andare perduta” (cit. Giuseppe Appio).

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