Appartenente alla ricca borghesia melfitana, nasce intorno al 1840 e si addottora a Napoli in giurisprudenza per tornare al paese d’origine dove continua l’attività di famiglia. La biblioteca dei Cariati era una delle più ricche del paese ma sarà trasferita a Lecce negli anni 50 del ‘900.

La prima pubblicazione di cui si ha notizia è Una memoria per Donna Giovannina Pica contro Don Arcangelo de Maria, edita in Melfi da Ercolani nel 1873. Nel 1881 il Cariati fonda a Melfi la rivista “Gazzettino legale”, della quale egli sarà direttore responsabile. Nella rivista troveranno ospitalità numerosi saggi, dei quali si trova notizia ne La cultura a Melfi – Nota bibliografica.

Intelligenza del capoverso 4° dell’articolo 2128 del Codice civile (A.I,1881, pp.3-24);

Limiti della perizia e della prova per testimoni in giudizio per servitù di passaggio necessario permanente, (A.I,1881, pp.80-89);

A proposito di una circolare della Direzione generale del demanio e delle tasse sui libretti di risparmio e di conto corrente, (A.I,1881, pp.90-96);

Studi giuridici, (A.III,1883, pp.122 e ss.)

Consultazioni giuridiche, (A.IV,1884, pp.112 e ss.)

Ma l’attività editoriale del Cariati fu notevole. Contemporaneamente alla direzione della rivista, infatti, aveva pubblicato Memorie forensi, prima serie (1881,1882), Melfi, Benedetto Ercolani, 1882; Appunti di bibliografia giuridica, Melfi, Ercolani,1883; Saggi di giurisprudenza critico – comparata (Note e sentenze), Melfi, Ercolani, 1883; Memorie forensi, seconda serie (1883 – 1884), Melfi, Ercolani,1884

Intanto sta lavorando alacremente a una raccolta di Studi di diritto privato (in uso forense) che gli porterà via molti anni. La raccolta in cinque tomi viene pubblicata a Melfi presso Grieco nel biennio 1901-1902. Un sesto volume vedrà la luce nel 1911 presso Insabato.

Il 26 luglio 1895 cura per Grieco la ristampa di un volumetto edito già nel 1801: Dimostrazioni dei gravami proposti dall’Università di Melfi contro l’ex feudatario illustre principe Doria di Giuseppe Maria Laurenziello. Nella prefazione alla ristampa il Cariati asseriva la necessità di studi profondi e documentati sulle condizioni feudali di Melfi e dichiarava.  “La Dimostrazione, che ora vede la luce…, se non ha grande importanza giuridica, ne ha una storica incontestabile. E’ un contributo alla storia del feudalesimo in queste contrade, storia oscura, e tutta da fare, a base di documenti, che giacciono polverosi ne’ pubblici archivi”

Nel 1902 sempre presso lo stesso editore escono i Documenti riguardanti la erezione in collegiata della chiesa di San Marco in Rionero. Seguirono il Saggio di giurisprudenza pratica (note e sentenze), in due volumi, per Grieco, editi tra il 1905 e il 1907 e le Comparse conclusionali (in Tribunale e in Corte d’appello) edite a Melfi presso la tipografia Appulo -Lucana nel 1916, in cinque volumi.

Il Cariati si spense in Melfi nel 1929 e a lui dedicarono gli amici un volumetto di ricordi editi presso la tipografia Del Secolo, forse nello stesso anno, In memoria di L.C.