FESTA NUNZIO

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FESTA NUNZIO

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Matera 1981

Poeta, narratore, critico, consulente editoriale, editore e direttore di collane editoriali, editor (soprattutto per la casa editrice materana Altrimedia Edizioni); ha pubblicato articoli, poesie e racconti su giornali, riviste e in varie antologie, tra i quali: Focus-In, Liberazione, Mondo Basilicata, Appennino, La Voce. E in volumi collettivi presso, per esempio: Arkadia, Eumeswil, Edizioni CFR ecc.

Nunzio Festa è nato a Matera, nel 1981, dove ha frequentato un istituto tecnico, ma vive nel suo paese d’origine, Pomarico, da dove ha deciso cercare di partecipare alla crescita prima politica e poi culturale delle comunità. Terminata una prima fase di militanza politica giovanile, Festa ha continuato a vivere nel sociale e nel mondo culturale in maniera sempre attiva. Partecipando e dirigendo innanzitutto sedi associative. Fino a passaggio all’organizzazione di manifestazioni legate alla letteratura, alla musica e alla valorizzazione dei beni artistici e architettonici in genere. Dopo aver aderito lungamente a un’intensa stagione dell’Arci e l’Associazione Bandistica “Ado Atzeni”, infatti, ha contribuito alla fondazione dell’associazione per la tutela e la valorizzazione del patrimonio artistico, architettonico e letterario “Disjecta Membra”, ragionando per una visione complessiva dei beni: fra inchiesta, indagine e iniziative di promozione.

La presentazione dei libri rimane sicuramente la sua attitudine primaria, formatasi grazie alla continua ricerca e assidua frequentazione anche delle nuove voci della letteratura italiana.

Lavora, a dispetto delle sue idee politiche che raccontano d’anarchia e il suo romanticismo d’antan, con le istituzioni soprattutto locali a favore del crescita umana delle comunità.

Collaboratore giornalistico del Quotidiano del Sud e altri spazi cartacei e telematici (tra i quali Book and other surrows di Francesca Mazzucato, kultunderground, kultvirtualpress, giornalemio, insidepomarico), poeta, narratore, critico, consulente editoriale, editore e direttore di collane editoriali, editor (soprattutto per la casa editrice materana Altrimedia Edizioni); ha pubblicato articoli, poesie e racconti su giornali, riviste e in varie antologie, tra i quali: Focus-In, Liberazione, Mondo Basilicata, Appennino, La Voce. E in volumi collettivi presso, per esempio: Arkadia, Eumeswil, Edizioni CFR ecc.

Per I Quaderni del Bardo ha pubblicato la piccola guida critica narrata della città “Matera dei margini. Capitale Europea della Cultura 2019”, la selezione di critica letteraria “Lucania senza santi. Poesia e narrativa dalla Basilicata”; oltre a diversi e-book, fra i quali un saggio sulle figure del poeta Rocco Scotellaro, del musicista e architetto Antonio Infantino e del medico Rocco Mazzarone e un saggio sulle origini lucane per parte materna di Lucio Antonio Vivaldi, il di cui nonno materno era nato proprio a Pomarico; più recentemente con lo stesso marchio, per la poesia ha pubblicato la raccolta “Spariamo ai mandanti”, contenenti note di lettura d’Alessandra Peluso, Giovanna Giolla e Daìta Martinez ed è in uscita la raccolta “Luci di primavera. Libro d’inciampi e altri sospiri”, dotato di prefazione di Chiara Evangelista e postfazione di Francesco Forlani.

Ha dato alle stampe per Historica Edizioni il primo testo sulla candidatura della città dei Sassi a Capitale Europea della Cultura per l’anno 2019, “Matera. Vite scavate nella roccia”, aggiornato in “Matera Capitale. Vite scavate nella roccia” proprio nell’anno designato.

“Basilicata. Lucania: terra dei boschi bruciati. Guida critica” è il saggio narrativo pubblicato per la prima volta con la romana Malatempora d’Angelo Quattrocchi e successivamente con la pugliese Terra d’Ulivi.

La raccolta poetica d’esordio è degli anni 2000, titolata “E una e una”, fu edita da Montedit. Mentre la prima raccolta di racconti fu “Mentre dipingo e mi dipingo”, per Il Foglio letterario, prima del romanzo breve “L’amore ai tempi dell’alta velocità”, per i tipi d’Arduino Sacco Editore, dal quale aveva fatto uscire anche il volumetto “Birra di paese. Piccolo viaggio nei paesi che perdono popolazione e prendono birra”.

Per LietoColle di Michelangelo Cammilliti ha invece pubblicato “Dieci brevissime apparizioni (brevi prose poetiche)”.

Per Senzapatria, con l’editore, scrittore e musicista Carlo Cannella e grazie alla cura di Marino Magliani, il romanzo breve “Farina di sole”.

Tra le altre cose, sempre in poesia per Altrimedia Edizioni ha pubblicato il poemetto “Quello che non vedo” (con note di Franco Arminio, Plinio Perilli, Francesco Forlani, Ivan Fedeli, Giuseppe Panella e Massimo Consoli) e il saggio breve “Dalla terra di Pomarico alla Rivoluzione. Vita di Niccola Fiorentino”.

“Frutta, verdura e anime bollite” è il romanzo breve pubblicato da Besa, con prefazione sempre dello scrittore Marino Magliani. Sempre presso lo stesso editore è prevista, entro l’estate 2021, la pubblicazione del romanzo breve “Il crepuscolo degli idioti”.

La pubblicistica di Festa risente, sia nella cronaca che nelle tante recensioni alle quali si dedica da due decenni, d’un approccio sempre politico dunque civile e sentimentale all’oggetto, che diviene puntualmente soggetto agli occhi dell’autore: soggetto vitale.

Le presentazioni poetiche di Festa, invece, divengono spesso reading puri, quando non addirittura performance incastonate in una combinazione sensoriale con musica e perfino pittura.

https://www.ibs.it/matera-capitale-vite-scavate-nella-ebook-nunzio-festa/e/9788894870770

Matera capitale. Vite scavate nella roccia

di Nunzio Festa

Historica Edizioni, 2017

Descrizione

Un lungo filo mette in accordo le due sfere del catino. Salvando con gli occhi una parte e l’altra dei Sassi, non si può che testimoniare la traiettoria d’aria e di spessa strada spesso rovente che allaccia il Caveoso con il Barisano.

Questa è Matera, che si muove verso il 2019, anno nel quale vestirà il titolo di Capitale Europea della Cultura; e questa è una Matera, la Città dei Sassi che fu vergogna nazionale per la vita di un popolo che si manteneva nei rioni bassi e in forma di quartiere, vista in un piccolo viaggio che porta agli occhi dei luoghi e agli spazi degli uomini.

Nunzio Festa compone un racconto che guida nelle bellezze materane. Evidenziando alcuni tratti simbolici della storia cittadina e alcuni segnali illuminanti del suo presente. Verso un futuro da fare, dove la comunità deve diventare sovrana e Matera salire al cielo.

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