MANGO GIUSEPPE

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MANGO GIUSEPPE

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Lagonegro, 6 novembre 1954 – Policoro, 8 dicembre 2014

Conosciuto anche come Pino Mango, cantautore e scrittore.

Nato a Lagonegro, in provincia di Potenza, trascorre un breve periodo dell’infanzia a Milano, prima di fare ritorno al paese natìo con la famiglia. La sua vocazione canora è precoce: intorno all’età di 6 anni fa già parte di una cover band assieme al fratello maggiore Michele. Inizialmente i suoi gusti musicali sono orientati verso il soul e l’hard rock, generi totalmente diversi da quelli che anni dopo decreteranno il suo successo. I suoi artisti preferiti sono Aretha Franklin, Otis Redding, Led Zeppelin e Deep Purple; successivamente ascolta anche Sting, Prince, AC/DC e soprattutto Peter Gabriel, che eserciterà una forte influenza sul suo stile. In età giovanile Mango non è interessato alla musica italiana e interpreta «al massimo qualche brano di Battisti». Conseguito il diploma di geometra, si iscrive alla facoltà di sociologia presso l’Università di Salerno, ma non porta gli studi a compimento. Comincia invece a dedicarsi alla composizione musicale.

Noto per la sua particolare tecnica vocale, da alcuni definita “semi-falsetto”, al suo stile che fonde pop e rock con sonorità folk e world music è stato attribuito il termine di “pop mediterraneo”. Il critico musicale Mario Luzzatto Fegiz considera Mango un «autentico innovatore della musica leggera italiana».

Come seguito di carriera ha continuato ad ottenere successo con i brani Amore per te (1999), La rondine (2002) e Ti porto in Africa (2004). Nel complesso della sua attività artistica ha venduto 6 milioni di dischi. Significativi i brani da lui scritti per artisti come Mietta, Loredana Bertè, Patty Pravo, Loretta Goggi e Andrea Bocelli, con la collaborazione del fratello Armando.

Nel 1975 Mango, assieme a suo fratello Armando, si reca a Roma nel tentativo di diventare un musicista professionista. In attesa di sostenere l’esame alla Siae, conosce Renato Zero, il quale, dopo aver ascoltato le sue canzoni, lo presenta a Franco Migliacci, produttore della RCA Italiana. Sotto la guida di Silvano D’Auria, il primo a notare le sue potenzialità e già collaboratore di Riccardo Cocciante, Mango incide per la RCA l’album La mia ragazza è un gran caldo, pubblicato nell’ottobre del 1976. Il sound del disco, legato al cantautorato pop del tempo e lontano dallo stile che lo renderà celebre negli anni a venire, suscita interesse da parte di alcuni interpreti della musica leggera italiana.

I brani Per te che mi apri l’universo e Tu pioggia io mattino attirano l’attenzione di Patty Pravo, che li reinterpreta nell’album. Tanto, seppur cambiando il titolo di Tu pioggia io mattino in Per amarti d’amore. Anche Mia Martini è attratta dalle melodie di Mango e incide una propria versione di Se mi sfiori nell’album Che vuoi che sia… se t’ho aspettato tanto.

Nel 1977 Mango compare nel programma Passo 16 – Zero & Co. con Renato Zero, interpretando il brano. Indiscutibilmente mia, rinominato in seguito Su questa terra solo mia e contenuto nel suo disco d’esordio. Nello stesso anno incide su 45 giri, per la casa discografica Numero Uno, due brani: Fili d’aria e Quasi amore, mai inseriti in nessun album. L’anno dopo viene inciso un nuovo 45 giri con altre due canzoni: Una danza e Non aspettarmi. Nel 1979, proponendosi artisticamente con il nome Pino Mango, pubblica Arlecchino da cui spicca Sentirti, incisa anche da Patty Pravo e successivamente da Mietta.

Negli anni Ottanta, dopo un periodo di crisi che lo porta a pensare di abbandonare la musica e riprendere gli studi trova nella Fonit ed in particolare in Mogol la svolta positiva con il brano dal titolo Oro che ottiene un grande successo.

L’incontro con Mogol, nonché il contributo di Alberto Salerno in veste di produttore artistico e paroliere, sono determinanti per la carriera di Mango, che partecipa a diverse edizioni del Festival di Sanremo partendo dalla categoria “Nuove proposte” per poi arrivare come interprete nella categoria “Big” con Lei verrà che, nonostante si classifichi al 14º posto, diventa ben presto una delle canzoni più rappresentative della sua discografia.

Nel 1988 l’artista lucano pubblica. Inseguendo l’aquila, accompagnato dal 45 giri Ferro e fuoco. L’album conquista il disco d’oro e viene pubblicato nello stesso anno in Spagna con il titolo Hierro y fueg.

Nel 1990 Mango pubblica Sirtaki, il suo album più venduto. Prima dell’uscita del disco partecipa a Sanremo con Tu… sì che, nella stessa edizione, viene anche interpretato dal cantautore britannico Leo Sayer con il titolo The moth and the flame. Il brano e i più noti. Nella mia città e Come Monna Lisa contribuiscono al successo dell’album, che raggiunge la cifra di 500 000 copie vendute in Italia e ottiene anche il premio Vela d’oro a Riva del Garda.

L’album Come l’acqua del 1992 conferma il successo di Mango nell’ambito del pop mediterraneo; è proprio Mediterraneo il singolo che ne fa da traino, ancora con i testi di Mogol. Le copie vendute superano 400 000.

Nel 1994 cambia casa discografica: la EMI pubblica Mango, nel quale spicca la canzone Giulietta, scritta assieme a Pasquale Panella.

Nel 1995 esce Dove vai, il primo album live di Mango, registrato a Bologna e contenente due inediti: Dove vai, presentato al Sanremo e premiato come miglior arrangiamento e Sospiro. Nel 1997 l’artista ritorna alla Fonit Cetra, pubblicando Credo, che vende complessivamente 150 000 copie. Per realizzare quest’album, Mango si avvale di artisti internazionali come Mel Gaynor (batterista dei Simple Minds) e David Rhodes (chitarrista di Peter Gabriel).

Il 1998 vede Mango partecipare ancora a Sanremo dove, insieme a Zenîma, presenta il brano Luce, che raggiunge il 6º posto in classifica.

Nel 1999 avviene nuovamente un cambio di casa discografica e con la WEA viene pubblicata la prima e unica raccolta ufficiale: Visto così, contenente due inediti composti con il fratello Armando e con Pasquale Panella: Amore per te e Non dormire più. L’album vince 4 dischi di platino per le oltre 400 000 copie vendute.

Nel 2000 scrive per Mietta Fare l’amore, presentato al Festival di Sanremo di quell’anno, mentre nel 2002 pubblica Disincanto. Grande successo ottiene il brano La rondine e anche la title track Disincanto; da segnalare inoltre la reinterpretazione di Michelle dei Beatles, eseguita a sei voci. Disincanto vende 250 000 copie. L’album segna l’ultima collaborazione dei fratelli Mango, che interromperanno definitivamente i loro rapporti.

Nel 2004, con il disco Ti porto in Africa, le sonorità tipicamente mediterranee vengono mescolate ad arrangiamenti rock, alla ricerca di nuovi suoni e altre sperimentazioni musicali. Ti porto in Africa si aggiudica il disco di platino e vende oltre 100 000 copie. Nello stesso anno l’artista lucano pubblica un primo libro di poesie, intitolato Nel malamente mondo non ti trovo, edito dalle Edizioni Pendragon e distribuito dalla Chiaroscuro, contenente 54 liriche e alcune particolari illustrazioni fotografiche.

Nel 2005 Mango firma un nuovo contratto con la Sony BMG e pubblica l’album Ti amo così, disco d’oro, dove nel brano Il dicembre degli aranci duetta con la moglie Laura Valente; durante le sessioni di registrazione dell’album si avvale della partecipazione del batterista Ian Thomas (Mick Jagger, Elton John). Nel disco reinterpreta anche una celebre canzone napoletana: I’ te vurria vasa’. Nel 2007 il cantautore partecipa al Festival di Sanremo col brano Chissà se nevica, duettando nella terza serata anche con Laura Valente e classificandosi al 5º posto. In contemporanea con il singolo sanremese pubblica l’album L’albero delle fate, disco d’oro, e il secondo volume di poesie. Di quanto stupore, distribuito da Chiaroscuro-Edizioni Pendragon.

Nel 2008 duetta con i Neri per Caso nella reinterpretazione del suo famoso brano Bella d’estate. Il 19 settembre 2008 esce l’album di cover Acchiappanuvole, titolo tratto da un verso della canzone Ragazzo mio di Luigi Tenco del 1964. Il nuovo lavoro viene anticipato dal singolo. La stagione dell’amore, cantata assieme al suo autore Franco Battiato. Il disco vede anche la collaborazione di Claudio Baglioni, con il quale Mango duetta in Amore BelloAcchiappanuvole è certificato disco di platino.

Nell’aprile 2009 Mango partecipa all’incisione del brano Domani 21/04.2009 di Mauro Pagani, i cui proventi sono devoluti alle popolazioni colpite dal terremoto dell’Aquila.

Nello stesso anno partecipa alla realizzazione dell’album Q.P.G.A. di Claudio Baglioni, cantando il brano Io ti prendo come mia sposa, e collabora al disco De La Buena Onda del chitarrista Flavio Sala, cantando. Volver, una canzone di Carlos Gardel.

Il 24 maggio 2011 esce il ventesimo lavoro del cantautore, La terra degli aquiloni, preceduto dal singolo. La sposa, canzone scritta con Pasquale Panella. Nel giorno dell’uscita del nuovo singolo il sito ufficiale si aggiorna e nasce la prima pagina ufficiale su Facebook. L’album vede la collaborazione di Pasquale Panella in tre canzoni e di Maurizio Fabrizio e Guido Morra nella canzone di chiusura. Il rifugio, oltre a due cover come Volver di Carlos Gardel e Starlight di The Supermen Lovers.

Nell’aprile 2013 Mango scrive insieme a Carlo De Bei e Cinzia Farolfi la canzone Voce senza voce interpretata da Mario Nunziante, ex concorrente di Amici, e partecipa anche ai cori del brano.

L’ultimo album è L’amore è invisibile (2014), su etichetta Columbia Sony Music. Nel disco vi sono tre inediti e riletture di musicisti come Sting, U2, Fabrizio De André, Lucio Battisti, Beatles, Pino Daniele e una canzone della tradizione sarda intitolata No potho reposare.

La sera del 7 dicembre 2014 il cantautore partecipa alla manifestazione in beneficenza “World of Colours”, tenutasi al Palaercole di Policoro, in provincia di Matera. Durante l’evento, in favore dei bambini della Guinea Bissau, a cui partecipano anche personalità come Franco Fasano, Metis Di Meo e Dino Paradiso, Mango sale sul palco a mezzanotte, esibendosi per l’occasioni davanti a quattromila persone. Durante l’esecuzione di Oro, uno dei suoi pezzi più celebri, accusa un malore e, accasciandosi sul piano e chiedendo scusa al pubblico, interrompe l’esibizione. Portato con una barella nel retropalco in una stanza custodita da addetti alla sicurezza lì presenti, le condizioni appaiono subito gravi. Dentro per ben 40 minuti si tenta di tutto e per tutto, avendo bisogno ripetutamente il defibrillatore e di massaggi cardiaci. Malgrado i primi soccorsi l’artista muore prima di arrivare in ospedale nelle prime ore del mattino per un attacco cardiaco fulminante. Aveva 60 anni. A sua moglie Laura aveva confidato che avrebbe voluto morire sul palco: “Disse in tempi non sospetti: «cosa c’è di più bello che morire mentre fai musica davanti alla gente, e cioè mentre fai la cosa che ami di più?»”

Le esequie del cantautore vengono celebrate dall’arcivescovo Francesco Nolè il 10 dicembre nella cattedrale della città natale di Mango, Lagonegro, dove il cantautore era tornato a vivere da diversi anni. Alla funzione partecipano le autorità cittadine, il presidente della regione Basilicata Marcello Pittella, Mogol, Franz Di Cioccio e Franco Mussida della PFM, Maurizio Fabrizio, i discografici della Sony, gli amici delle radio, tra cui Paola Gallo di Radio Italia, e una grande folla di cittadini. Nel primo pomeriggio dello stesso giorno si tengono i funerali del fratello Giovanni, nella chiesa di San Giuseppe. A seguito dei funerali, il cantautore è stato sepolto nel cimitero di Lagonegro.

A quasi cinque anni dalla scomparsa, il 22 novembre 2019 viene pubblicato il cofanetto. Tutto l’amore che conta davvero, che contiene i maggiori successi, collaborazioni artistiche, reinterpretazioni e altri brani meno noti del cantautore lucano.

 

Link

https://it.wikipedia.org/wiki/Mango_(cantante)

MANGO GIUSEPPE 2020 R.N,

 

Giuseppe Mango, accreditato spesso come paroliere Pino Mango e come cantante noto solo col nome Mango è un cantautore, musicista e poeta lucano. Pino Mango nasce a Lagonegro (prov. Potenza) nel 1956. Inizia a suonare da ragazzino con vari gruppi, ed entra in contatto con diverse realtà musicali, dal rock duro al blues. Poi inizia a comporre pezzi propri. Scopre così la sua vena artistica sia come compositore che come grande interprete, grazie anche alla sua voce unica per timbro ed estensione vocale. ORO fu il primo grande successo internazionale, poi seguirono: AUSTRALIA, LEI VERRA’, ODISSEA, SIRTAKI, BELLA D’ESTATE, NELLA MIA CITTA’, COME MONNA LISA, MEDITERRANEO, DOVE VAI, GIULIETTA, LA ROSA DELL’INVERNO E LUCE. La sua è stata una conquista guadagnata nel tempo, è il tipico compositore latino che ha saputo dosare i propri dischi mantenendo sempre lo spirito originario della sua cultura. Le canzoni di Mango non sono mai state semplici, né semplicistiche, ma piuttosto ricche e articolate: la loro essenza è fatta di melodie elaborate e complesse, che richiedono una destrezza d’esecuzione non comune. CREDO (1997) è l’album che ha confermato la sua piena maturità artistica. I bellissimi e particolari testi sono stati scritti da Mogol e dal fratello Armando Mango. A maggio del 1999 è uscito VISTO COSI’, una raccolta dei suoi più grandi successi completamente rivisti e riarrangiati, con due brani inediti composti appositamente per questo disco da Pino e Armando Mango insieme a Pasquale Panella. Dopo 5 anni, Mango torna con uno straordinario album di brani inediti. Il 31 maggio 2002 viene pubblicato DISINCANTO, album frutto di un nuovo percorso artistico del cantante lucano, improntato principalmente sulla ritrovata vena compositiva, contenente 12 brani inediti, anticipato con successo dal primo singolo LA RONDINE, pubblicato il 24 maggio 2002.

https://tonykospan21.wordpress.com/2021/12/08/mango-breve-ricordo-del-cantante-dalle-calde-ed-originali-vocalita-anche-con-i-suoi-successi-mediterraneo-e-oro/

 

MANGO – Breve ricordo del cantante dalle calde ed originali vocalità anche con i suoi successi. “Mediterraneo” e “Oro” Leave a comment

 

Con la sua voce inimitabile

stava cantando “Oro”, una delle sue canzoni più belle,

quando il 7 dicembre 2014 fu colpito da infarto.

Fece in tempo a chiedere scusa al pubblico

e poi si accasciò…

Fans, colleghi cantanti e musicisti

inondarono il web con una marea di messaggi

con cui esprimevano il loro dolore ed i loro ricordi…

Giuseppe Mango (Lagonegro 6.11.1954 – Policoro 8.12.2014)

Dunque un altro personaggio che ci ha accompagnato

con le sue indimenticabili canzoni,

assolutamente inconfondibili

grazie ad una sonorità vocale unica ed emozionante,

ci lasciava a Policoro (Matera) nel corso di un concerto.

È stato il cantante di Bella d’estate scritta con Dalla,

Mediterraneo, Oro, Lei verrà ed altri successi.

Aveva appena compiuto i 60 anni il 6 novembre precedente

ed era su quel palco per un concerto di beneficenza.

L’artista lucano era notoriamente una persona molto corretta,

generosa ed amava la sua terra, la musica e la sua famiglia.

Pur non essendo mai diventato un vero e proprio divo,

anche forse per il suo carattere riservato,

era comunque molto apprezzato negli ambienti musicali

e soprattutto molto amato da un grande numero di ammiratori…

Ma non era solo un cantante

perché ha anche scritto diverse note canzoni

per artisti come. Mia Martini, Patty Pravo, Bocelli,

Loretta Goggi, Loredana Berté ed altri.

Qui con la moglie Laura Valente al Festival di Sanremo 2007

Il suo stile musicale era davvero particolare…

in quanto era un mix

di pop, rock, soul e world music.

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