MONTEMURRO ROSSELLA

nuova puglia d'oro_total white

MONTEMURRO ROSSELLA

Lucania_d_oro bianco

Castellana Grotte 31 dicembre 1974

Giornalista professionista, scrittrice materana d’adozione.

È nata a Castellana Grotte ma, da sempre, vive e lavora a Matera.

Laureata in “Scienze dell’educazione” con il massimo dei voti all’Università degli studi di Bari “Aldo Moro” con una tesi in Filosofia morale, si perfeziona in “Bioetica” e in “Terapia familiare e relazionale”.

Nel 2002, in concomitanza con la nascita dell’allora “Il Quotidiano della Basilicata”, scrive articoli per la Cronaca e la Cultura. Pubblicista nel 2004, continua a lavorare per “Il Quotidiano” iniziando anche l’attività di redattrice.

Nel 2004 pubblica per Ediesse Edizioni il saggio I giorni di Scanzano. Cronaca di un accidente nucleare che nel 2005 riceve la segnalazione della Giuria del Premio letterario Basilicata.

Il saggio ripercorre, “in presa diretta” e dalla viva voce dei protagonisti le tappe della protesta di Scanzano Jonico che nel 2003 fu individuato quale sito idoneo per realizzare il deposito nazionale delle scorie radioattive. Un sito adeguato avrebbe dovuto essere ubicato in una zona a bassa densità di popolazione, con vie di accesso sicure e protette, immune da movimenti tellurici per migliaia di anni, sicura da infiltrazioni di acqua che potrebbero corrodere i contenitori e disperdere gli elementi radioattivi e tossici: tutte condizioni assenti nel territorio di Scanzano. La decisione unilaterale – la localizzazione era stata infatti decisa per decreto, senza preventiva consultazione della popolazione – portò cittadini, ambientalisti, sindacalisti e autorità locali a una pacifica protesta che culminò in una grande marcia popolare, con migliaia di adesioni. Il volume è la cronaca di quella battaglia, giorno per giorno, illustrata da fotografie e documenti significativi.

Dal 2004 al 2005 è la corrispondente da Matera e provincia del telegiornale dell’emittente televisiva Antenna Sud.

Nel 2010 pubblica per Bmg Edizioni il testo Carabinieri a Matera. Tradizione e modernità al servizio dei cittadini (prefazione di Carmen Lasorella). La pubblicazione, autorizzata dal Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri, pone in primo piano il lavoro svolto dai militari nel Comando provinciale di Matera, città che all’epoca occupava i vertici delle classifiche nazionali per un basso indice di criminalità: in un contesto simile, il lavoro svolto dai Carabinieri è improntato anche sulla capacità di instaurare relazioni in cui l’umanità e la sensibilità si associano al senso pratico.

Fino al 2012 lavora per Il Quotidiano della Basilicata dove dal 2006 al 2007 è anche responsabile del settore Cultura. Nello stesso anno inizia a collaborare con la testata giornalistica online www.ilmiotg.it e firma la prefazione del testo L’eco dei miei passi a Kabul (Mursia) del tenente colonnello dell’Esercito Italiano Giuseppe Amato.

Nel 2013 firma la prefazione del romanzo Isole (Edizioni Helicon) di Pierre Turcotte.

Giornalista professionista dal 2015, dal 2016 al 2017 collabora con Il Mattino di Foggia, Il Mattino di Puglia e Basilicata, il Romae realizza servizi da Matera per il telegiornale dell’emittente privata “Lucania Tv”.

Dal 2017 è direttore responsabile della testata giornalistica online www.tuttoh24.info e inizia a collaborare con la casa editrice Altrimedia e l’agenzia di comunicazione Diotima.

Due anni dopo pubblica per Altrimedia Edizioni Calci e pugni sul tetto del mondo. Biagio Tralli, identikit di un campione.Il volume, che ha la prefazione del presidente dell’attuale FederKombat Donato Milano, ripercorre la storia del Maestro Tralli, pluricampione materano di kickboxing e responsabile della FederKombat Basilicata. Calci e pugni sul tetto del mondo svela tutto quello che c’è dietro un sogno: non solo le coppe, le medaglie, le cinture, soprattutto i sacrifici, le rinunce e gli inevitabili colpi bassi. Una lezione di vita, una storia che ha i contorni di una favola e i valori di una volta, come la lealtà e il rispetto. Oggi il nome del Maestro è una leggenda ed è grazie a lui se Matera è stata Capitale Mondiale della kickboxingundici anni prima che essere Capitale Europea della Cultura.

Nel 2020 pubblica. Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia (Altrimedia Edizioni, prefazione di Mara Venier). Il protagonista è Marco che, da bambino inquieto e irrequieto, è diventato un esempio, un fuoriclasse nel nuoto. Marco si fa spazio nel mondo tra fragilità e forza, difficoltà e soddisfazioni. Grazie all’amore della sua famiglia ha incanalato nello sport quell’energia ridondante che è uno dei sintomi dell’autismo ed è salito sul gradino più alto del podio – nel 2019 ha conquistato il record italiano assoluto nella categoria Juniores 50 metri stile libero ai Campionati Nazionali della FISDIR. Marco è un portatore sano di felicità che dispensa abbracci e sorrisi in linea con il suo hashtag rivoluzionario, #tristezzazero. Le tappe fondamentali dei primi 22 anni di un ragazzo speciale sono raccontate in una storia che commuove, indigna, fa sorridere, spinge a interrogarsi e, nelle ultime pagine, si apre alla speranza.

REDAZIONEONLINE

PUBBLICATO IL 09 DICEMBRE 2020, 23:00

Rossella Montemurro presenta il “Il mio tuffo nei sogni”, dedicato storia al campione Marco D’Aniello, la presentazione del libro, organizzato da Altrimedia in collaborazione con il Mondadori Bookstore, sarà possibile seguirla in diretta streaming attraverso il sito, la pagina facebook e il canale youtube Altrimedia Edizionivenerdì 11 dicembre alle ore 20.00, dopo i saluti del direttore editoriale di Altrimedia, Gabriella Lanzillotta, la giornalista Serena Mellone dialogherà con l’autrice e con il campione di nuoto Marco D’Aniello.

La storia scritta da Rossella Montemurro nel libro “Il mio tuffo nei sogni” (Altrimedia Edizioni, prefazione di Mara Venier), parla di Marco D’Aniello, che da bambino speciale a campione di nuoto, nel 2019 ha conquistato il record italiano assoluto nella categoria Juniores 50 metri stile libero ai Campionati Nazionali della FISDIR.

Marco D’Aniello si fa spazio nel mondo tra fragilità e forza, difficoltà e soddisfazioni. Grazie all’amore della sua famiglia ha incanalato nello sport quell’energia ridondante che è uno dei sintomi dell’autismo. È salito sul gradino più alto del podio ed è diventato un portatore sano di felicità che dispensa abbracci e sorrisi in linea con il suo hashtag rivoluzionario, #tristezzazero. Non solo, Marco sogna e scopre che a volte i desideri si realizzano. Da bambino inquieto e irrequieto, è oggi un esempio, un fuoriclasse nel nuoto.

Ma il vissuto suo e dei suoi genitori racchiude un bagaglio di esperienze: per loro ogni giorno è stato una conquista e una battaglia.

La giornalista Rossella Montemurro, grazie all’intuizione dello scrittore Lorenzo Laporta – è lui l’ideatore di questo progetto editoriale, ha saputo cogliere spunti e suggestioni che possono essere d’aiuto a molti – ha ripercorso con l’aiuto della mamma di Marco, Cinzia, le tappe fondamentali dei suoi primi 22 anni in una storia che commuove, indigna, fa sorridere, spinge a interrogarsi e, nelle ultime pagine, si apre alla speranza.

Leggendo questo libro entriamo in punta di piedi nella vita di Marco, un ragazzo che è stato vittima di bullismo e di una società non sempre disposta a integrare i più fragili. Con l’amore dei suoi genitori, una fede incrollabile e una cerchia di persone eccezionali – in primis gli insegnanti e il team di professionisti che lo segue nello sport – ha raggiunto traguardi importanti e ne raggiungerà presto altri.

Con la complicità della conduttrice più amata dagli italiani, Mara Venier – che ha anche firmato la prefazione – è riuscito a esaudire il desiderio di incontrare il suo mito, la persona che inconsapevolmente lo ha spinto a praticare il nuoto: l’attore Raoul Bova.

“La storia di Marco è un insegnamento per tutti a non arrendersi. Mai, neanche di fronte a una diagnosi che sembra terribile. La storia di Marco – si legge nella prefazione della Venier – ci invita a non darci mai per vinti, a tenere convintamente la rotta anche nella navigazione più difficile e pericolosa senza perdere mai la speranza.”

Tre i capitoli in cui è suddiviso. Il mio tuffo nei sogni (“Marco”, “In vasca” e “Amici per sempre”), più un’appendice sulla FISDIR (Federazione Italiana Sport Paralimpici degli Intellettivo Relazionali) e sul CIP (Comitato Italiano Paralimpico).

“Il mio tuffo nei sogni”: un libro per raccontare una storia di riscatto e di rinascita

La storia di Marco d’Aniello raccontata dalla giornalista Rossella Montemurro

di Michelangelo Iossa

 

 27/09/2021

Raoul Bova e Marco D’Aniello

 

Il 2021 sarà ricordato come l’anno d’oro dello sport italiano. Tra Campionato Europeo di Calcio, tennis, atletica, Pallavolo, Olimpiadi e Paralimpiadi, l’Italia ha dimostrato di sapersi guadagnare posti di altissima classifica nel ranking mondiale in moltissime discipline. Il valore etico, sociale e terapeutico dello sport è indiscusso: le comunità medico-scientifiche lo riconoscono come strumento riabilitativo e terapeutico efficace per tutti i disabili intellettivi e relazionali. Praticare un’attività sportiva significa anche organizzare una giornata con appuntamenti certi che danno senso e forma al tempo: allenarsi da soli o con gli altri con gli altri è una spinta che consente di trovare la propria identità di atleta e di persona.

Una storia di sport, riscatto, amicizia e rivincita è al centro di un bel libro firmato dalla giornalista Rossella Montemurro: da bambino speciale a campione di nuoto, nel 2019 Marco D’Aniello ha conquistato il record italiano assoluto nella categoria Juniores 50 metri stile libero ai Campionati Nazionali della FISDIR.

Grazie all’amore della sua famiglia, Marco ha incanalato nello sport quell’energia ridondante che è uno dei sintomi dell’autismo: da un’intuizione dello scrittore Lorenzo Laporta, ideatore del progetto editoriale per la lucana Altrimedia Edizioni, la Montemurro ha raccontato questa storia ripercorrendo le tappe-simbolo dei 22 anni di vita di D’Aniello nel volume “Il mio tuffo nei sogni. Marco D’Aniello, una storia di sport e amicizia”.

https://www.optimagazine.com/2021/09/27

 

“Il mio tuffo nei sogni”: un libro per raccontare una storia di riscatto e di rinascita – Optimagazine: ultime news, video e notizie italiane e dal mondo.

http://www.francolofrano.it/2021/09/02/87696/

Trebisacce-02/09/2021: IL MIO TUFFO NEI SOGNI

IL MIO TUFFO NEI SOGNI

La storia di Marco D’Aniello, splendido atleta e meraviglioso giovane, ormai è nota a tutti, tanto da diventare un bellissimo libro dal titolo: Il mio tuffo nei sogni”, grazie alla giornalista Rossella

Montemurro, allo scrittore Lorenzo Laporta ed alla complicità di Cinzia e Roberto, i genitori di Marco.

Si tratta di un lavoro straordinario che, secondo noi, dovrebbe e potrebbe diventare un libro di testo nelle scuole, in quanto gli insegnamenti e la speranza che trasmette sono davvero eccezionali.

Pensavamo che nella nostra vita avessimo ormai avuto la possibilità di conoscere persone dotate di carismi particolari, pertanto mai avremmo creduto che esistesse ancora qualcuno capace di emozionarci e commuoverci, qualcuno capace di darci un insegnamento forte e profondo, qualcuno in grado di farci capire che nella vita nulla è impossibile e che i miracoli possono accadere se soltanto si è circondati da amore profondo.

Speciali sono i bambini autistici così come gli uccelli sono diversi nei loro voli. Tutti, però, hanno il diritto di volare”. (Jesica Del Carmen Perez).

Marco è un ragazzo che, fino ad un certo punto della sua vita, ha sofferto molto la sua condizione, che molti “vedono” come disabilità, sia a scuola che nei rapporti interpersonali, ma circondato dall’amore del papà Roberto, della mamma Cinzia e dalla sorellina Barbara è riuscito a dimostrare come con caparbietà ed affetto vero si supera tutto, anzi si diventa simbolo positivo per quanti si trovano a dover fronteggiare momenti difficili nella propria vita.

Qualche anno addietro Marco, mentre vedeva una fiction televisiva dal titolo “Come un delfino”, interpretata da Raoul Bova, che raccontava la storia di un gruppo di ragazzi diversamente abili, portati alla vittoria dall’impegno e dall’amore del loro Insegnante, volle fortissimamente provare a fare anche lui questa attività sportiva.

La visione di quella fiction coincise con la sua rinascita, una sorta di sussulto interiore, che lo porta a vincere medaglie d’oro e battere record nazionali con prestazioni incredibili dal punto di vista atletico e psicofisico.

Nel 2019 c0onquista la medaglia d’oro ai Campionati Italiani di Fabriano in vasca corta, stabilendo il record italiano con un tempo di 30’ e 78’ nei 50 stile libero. Dopodiché nuovo oro e nuovo record 30’ 20’.

Quando gli si chiede come si sente quando è in acqua, con il suo sorriso dolcissimo ripete una frase stupenda:” Quando nuoto, l’acqua che scivola sul corpo ti accarezza come una mamma”.

Marco è amato da tutti e si allena praticamente tutta la settimana; infatti, quando non è in piscina lo si trova nella palestra Dojo Arashi & Fit dei Maestri Roberto De Ronzi ed Elena D’Arcangelo, altri due grandi Insegnanti che con la loro dolcezza e sensibilità vivono in un connubio perfetto con questo ragazzo straordinario.

Questo è Marco, questa è la sua sensibilità, questa è la sua gioia di vivere, questo è il grande insegnamento di vita che dà a tutti noi.

Marco ha creato un hashtag che lo rappresenta, #tristezzazero; infatti, non perde mai il suo splendido sorriso, che coinvolge emotivamente quanti hanno la gioia, l’onore e la fortuna di conoscerlo e di apprezzarne le qualità sia sportive che, soprattutto, umane.

Molto credente, è guidato da una grande Fede, che gli è molto d’aiuto anche nei momenti più delicati.

Quando è in acqua, Marco è come una farfalla: libero” (Barbara D’Aniello)

Marco ha dimostrato come l’integrazione è l’obiettivo, mentre lo sport è il veicolo. Lo sport è, infatti, un veicolo speciale nel progetto di inclusione, proprio perché dà ad ognuno un ruolo preciso in un contesto collettivo, considerato che nell’attività sportiva si è tutti uguali.

La disabilità non è una coraggiosa lotta o “il coraggio di affrontare le avversità”. La disabilità è un’arte. È un modo ingegnoso di vivere (Neil Marcus).

Mentre lo si guarda negli occhi ci si rende conto di trovarsi di fronte ad un ragazzo speciale, ma non soltanto per i suoi successi sportivi, quanto per quella forza che sprigiona dal suo cuore: un cuore grande, un cuore capace di profondere un amore sviscerato verso coloro che ama con un trasporto emotivo straordinario.

E, credeteci, ascoltare la sua storia, dialogare con lui serenamente significa crescere davvero tantissimo, maturare dal punto di vista umano, comprendere quali sono i veri valori della vita, al di là delle apparenze, della superficialità, delle cose effimere.

Marco ha due genitori meravigliosi, due persone da prendere ad esempio positivo da seguire ed imitare, un papà ed una mamma che tutti vorrebbero avere per la dolcezza che hanno messo nel seguire il proprio figlio. Ed è anche grazie a loro se oggi Marco è un giovane felice, sereno, sanamente orgoglioso di quanto raggiunto e di quanto ancora raggiungerà con tenacia, spirito di abnegazione, serietà e passione.

Il nuoto ha un campione fortissimo, che darà tante soddisfazioni al nostro Paese, ma la vita ha un fuoriclasse, perché tutti abbiamo bisogno di esempi come quello di Marco, un faro che illumina le notti tempestose di tanti che hanno il buio “dentro” a causa di varie problematiche.

Poco tempo addietro, ha realizzato anche il sogno di conoscere Raoul Bova, grazie a Mara Venier ed al programma “La porta dei sogni” trasmessa su Rai1.

La stessa Venier è stata ben felice di fare la prefazione al libro che racconta la sua storia, “Il tuffo nei sogni mio”, edito da Altrimedia Edizioni di Matera.

Un libro che, come abbiamo già avuto modo di dire, è un capolavoro di emozioni e di sentimenti, un punto di riferimento per quanti si trovano in situazioni di difficoltà e si perdono nei meandri della disperazione e della solitudine.

Leggendo questo libro, si può capire come, con tenacia e soprattutto con amore, si possono conseguire risultati straordinari.

Marco D’Aniello, agli ultimi Campionati Italiani di Nuoto Finp, svoltosi a Napoli, si è superato; infatti, ha vinto il titolo italiano nei 100 delfino classe S14, con il tempo di 1’13”81 migliorando di oltre 2” il suo personale.

Marco ha gareggiato anche nei 100 stile libero ed ha fermato il cronometro a 1’04”84, classificandosi al terzo posto e conquistando la medaglia di bronzo assoluta per la classe S14.

Felice per il successo è stata Claudia Corrente che allena Marco. Si è complimentato con il nuotatore anche il direttore sportivo della Mediterraneo Sport, Massimo Donadei.

Marco, ad maiora semper e grazie di tutto, grazie per questo straordinario insegnamento di vita, grazie di esistere e grazie a Roberto, Cinzia e Barbara, il cui esempio deve essere un punto di riferimento, a dimostrazione che l’amore anima sempre senza disanimarsi mai: persone a cui dare l’oscar della grandezza d’animo, dei sentimenti veri, dell’AMORE.

Ebbene, Marco riesce a darci questi sussulti, con il suo sorriso e con i suoi abbracci affettuosi, spontanei e sinceri, pieni di quell’amore che soltanto lui riesce a donare.

E ci riesce con quella semplicità che soltanto i GRANDI sanno possedere.

Marco ha ancora tanti sogni da realizzare e ce la farà alla grande, perché la sua forza, la sua tenacia, il suo sorriso, la sua modestia, la sua famiglia, coloro che gli vogliono bene sono tutti dei cavalli di battaglia che sapranno farlo alzare in volo sempre di più, non soltanto nello Sport ma anche nella Vita.

RAFFAELE BURGO

POTREBBE INTERESSARTI