STRAZZA MICHELE

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STRAZZA MICHELE

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Nato il 2 ottobre 1964

Avvocato, docente di Istituzioni giuridiche politiche presso l’Università della Basilicata. Le sue ricerche sulle violenze sulle donne e bambini sono state apprezzate in ambito internazionale.

Vive in Basilicata, Potenza, Atella

Titolo di studio
Laurea (Vecchio ordinamento)

Competente in
Storia della Filosofia, Filosofia politica, Filosofia del diritto

Ha svolto per vari anni la professione di avvocato. Funzionario presso l’Ufficio Legislativo del Consiglio regionale della Basilicata e studioso di storia contemporanea, ha insegnato Istituzioni giuridiche e politiche contemporanee presso l’Università della Basilicata e fa parte del Centro Interuniversitario di Storia Culturale, del Centro Annali per una Storia Sociale della Basilicata e di altri organismi scientifici.

È stato anche componente della Società Italiana per lo studio della Storia Contemporanea e della Società per gli Studi di Storia delle Istituzioni. La sua produzione scientifica ha ricevuto vari riconoscimenti, tra cui il Premio Internazionale UCSA per la saggistica storica e la segnalazione speciale al Premio Basilicata nel 2007. 

Esperto in International Law and Human Rights, è membro dell’Associazione Italiana Giuristi Europei. Insegna Diritto dell’Unione Europea presso la Scuola Superiore per Mediatori Linguistici della Basilicata – Corso di Laurea in Scienze della Mediazione Linguistica e Culturale.

Le sue ricerche sulla violenza di genere su donne e bambini sono state apprezzate da diverse organizzazioni internazionali per la difesa dei diritti umani. I suoi libri sono presenti nelle più importanti biblioteche europee ed americane come quelle della Columbia University, della Stanford University, delle Università di Yale e di Harvard. Recentemente suoi testi sono stati acquisiti anche dalla Biblioteca del Congresso e dall’Holocaust Memorial Museum di Washington, oltre che dalla British Library di Londra.

 

Ha pubblicato su Pensiero Filosofico i seguenti articoli:
Le Confessioni di S. Agostino
Il “Tempo” nelle Confessioni di S.Agostino
Diritto penale e libertà fondamentali. Il pensiero garantista di Luigi Ferrajoli
Sicurezza degli Stati e tutela dei diritti. La teoria del diritto penale del nemico
Hans Jonas e l’onnipotenza di Dio
Esperienza comune e diritto in Giuseppe Capograssi

 

Pubblicazioni:

Strazza M. Lotte contadine nella Lucania del Primo Dopoguerra, in “Il Laboratorio”, n.2/2002;

Strazza M. La nascita del fascismo in Basilicata, Appia 2 Ed., Venosa 2003. 119;

Strazza M. Ribellismo fiscale nella Basilicata fascista degli anni Trenta, “Basilicata Regione Notizie” n. 106/ 2004;

Strazza M. Agitazioni contadine e popolari nella Lucania Fascista, Regione Basilicata, Potenza 2004.

Strazza M. Un approccio di genere: le donne nell’Assemblea Costituente, in id., “Lezioni di Diritto Pubblico”, Tarsia Ed., Melfi 2007

Strazza M. Amiche e compagne Donne e politica in Basilicata nel dopoguerra (1943-1950) Consiglio Regionale della Basilicata.

Da questo libro è tratto l’ultimo paragrafo “Le lotte per la terra”, qui riportato

 

“Non possiamo concludere il nostro lavoro senza accennare, seppur brevemente, alla presenza femminile nelle lotte per la terra del secondo dopoguerra quando alle occupazioni contadine parteciparono centinaia di donne, spesso portando con sé i figli più piccoli.

 

Dagli episodi del 1943-44 a quelli, spesso sanguinosi, del 1949, le mogli e le figlie dei braccianti, lavoratrici della terra esse stesse, diedero un apporto determinante come dimostrano i fatti che ci accingiamo a narrare, mettendo in luce singole figure che ebbero un ruolo da protagoniste in quelle lotte. E fu anche la presenza di tante donne a indurre la senatrice comunista Adele Bei, “reduce dai fatti di Calabria”, a fermarsi in provincia di Matera nel novembre del 1949 come si evince da un rapporto dei carabinieri di Matera al Prefetto della città. Dopo la sua partenza si registrarono occupazioni di terreni a Garaguso, Calciano, Grottole, Irsina, Pisticci, Miglionico, Montescaglioso, Ferrandina e Matera. È soprattutto nelle vicende di Montescaglioso che appaiono significative figure di donne promotrici dei moti bracciantili. Da quel centro del Materano agli inizi di dicembre del 1949 partirono, infatti, folti gruppi di braccianti e contadini per occupare i latifondi Lacava.”

 

(http://www.consiglio.basilicata.it/consiglionewcma/files/docs/20/09/18/DOCUMENT_FILE_200918.pdf)

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